IrpiMedia

C’era un gruppo di italiani, un gruppo di tedeschi, un gruppo di francesi, un gruppo di inglesi…

Sembra l’inizio di una barzelletta ma in realtà non c’è molto da scherzare.

Sono tutti giornalisti, giornalisti di inchiesta. È il 2012, a Kiev. Gli italiani si guardano intorno: non sono tantissimi e, a differenza dei colleghi delle altre nazioni, sono tutti freelance. Grandi testate non pervenute.

Da lì nasce IRPI (Investigative Reporting Project Italy), un pool di giornalisti investigativi che opera in ambito nazionale e transnazionale. Ne fanno parte, tra gli altri, Cecilia Anesi e Giulio Rubino, giornalisti che hanno partecipato ad inchieste internazionali come Offshore Leaks, OpenLux e Suisse Secrets.

Con Cecilia Anesi abbiamo parlato del gruppo e del progetto editoriale lanciato un anno fa dalla stessa IRPI, IrpiMedia, un sito di inchieste ed approfondimento. 

Abbiamo parlato di giornalismo, modelli di business, whistleblowing, tecnologia, ma anche di come il pubblico può sostenere i progetti di comunicazione indipendente come IrpiMedia.

E dalla nostra chiacchierata con Cecilia capirete che tutto è utile, purtroppo!

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